Il Museo dell’Homo Salvadego

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A Sacco, frazione del comune di Cosio Valtellino, primo paese che si incontra percorrendo la strada provinciale della Valgerola, si nasconde un interessante camera picta risalente al 1400; all’interno, si trova raffigurato il cosiddetto “Homo Salvadego”, una creatura misteriosa e dalle dubbie origini. “L’Homo Salvadego” è rappresentato accanto alla porta d’ingresso, dell’Antico edificio che oggiospita il Museo omonimo, riconoscibile dal folto pelame che gli ricopre il corpo. Tiene tra le mani un bastone e il suo aspetto minaccioso si esplicita nella frase che pronuncia “Ego sonto un homo salvadego per natura, chi me offende ge fo pagura”.

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